L’intervento si è concentrato sulla riqualificazione funzionale dell’edificio, migliorandone la fruibilità ed implementandone i servizi. A tal proposito, è stata prevista la riorganizzazione degli spazi interni per massimizzare il comfort e creare un’esperienza turistica incentrata sulla sostenibilità. Le camere e le aree comuni sono state ridistribuite in modo da favorirne l’illuminazione naturale e la ventilazione, riducendo l’uso di riscaldamento e illuminazione artificiale.

Esteticamente, l’edificio è stato ripensato per integrarsi armoniosamente con l’ambiente montano circostante. L’impiego di materiali locali come il legno di larice, la pietra naturale e le lose in ardesia, richiama l’architettura tradizionale alpina, senza tuttavia rinunciare a un design contemporaneo. Le facciate sono state trattate con colori naturali che si fondono armoniosamente con il paesaggio.

L’edificio, in un’ottica di massima riqualificazione energetica, è stato dotato di pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda. Inoltre, le superfici esterne sono state coibentate per minimizzarne le dispersioni. L’edificio è stato implementato mediante un sistema di raccolta delle acque piovane, utilizzabili per l’irrigazione e i servizi igienici e con l’integrazione di una pompa di calore per il riscaldamento ed il raffrescamento.

Per minimizzare l’impatto sul contesto naturale del Parco, verranno rispettate tutte le normative vigenti in materia di tutela della biodiversità. Le aree esterne sono state ripensate per incentivare la mobilità dolce l’immersione nella natura.

In sintesi, il progetto ha coniugato rispetto per l’ambiente, sostenibilità e comfort, con l’obiettivo di offrire ai visitatori un’esperienza autentica e in armonia con il contesto naturale del Parco del Gran Paradiso.